Tutta la questione e le nostre
iniziative per ridare vita al
Rifugio
di Monte Cornacchia
(un gioiellino sul tetto della
Puglia)
Dopo il
sopralluogo e le misure prese
dai tecnici del Circolo Ippico
"LA CONTESSA" -Foggia
(come da video), il 7
maggio 2009 una
delegazione dei Contessiani
composta dal q.t.
Franco Cuttano,
dall'avv. Pio Inchingoli
e dagli architetti Guido
Iozzi e Matteo
Pazienza hanno
presentato, presso l'Ufficio
Tecnico del Comune di Biccari al
responsabile geom. Nicola
La Penna, il
"Progetto di ristrutturazione
del Rifugio di Monte
Cornacchia".
LE ELEZIONI
COMUNALI (16 giugno 2009) sono
alle porte ed è facile
immaginare che il progetto verrà
esaminato dalla nuova Giunta
comunale.
Noi, ovviamente,
provvederemo a sollecitare tale
attenzione ai nuovi
Amministratori.
Fin da oggi
facciamo i nostri più sentiti
auguri di buona amministrazione
al prossimo Sindaco di Biccari e
ai suoi Assessori :-)
Come sempre, il
QUOTIDIANO di FOGGIA ha
pubblicato per intero il
nostro articolo.
Alla Redazione un
GRAZIE
per il suo prezioso
spazio che spessissimo
ci concede.
==========================
8.1.09 -
Gazzetta del Mezzogiorno
La redazione di Foggia
di Enrico Tardivo
sistematicamente si
affanna per omettere la
presenza di Franco Cuttano che oltretutto
ha firmato l'articolo.
La Gazzetta di
Capitanata fa credere ai
suoi lettori che tutto è
già risolto.
B
A L L E !!!
Se leggete l'intero
articolo inviato, vi
renderete conto che
manca l'essenziale e
Saponaro e Cuttano
dicono molto altro...
Rifugio Monte
Cornacchia
Forse ci siamo…
La
lettera aperta del
giovane studente
escursionista
foggiano Gianluca
Saponaro che
denunciava la
peggiorata
situazione del
Rifugio Monte
Cornacchia
(distrutto da un
incendio nel 2007
fino ad oggi
abbandonato a se
stesso) ed esortava
il Sindaco di
Biccari a provvedere
per la celere
sistemazione, ha
dato i suoi
frutti!
La telefonata del
Sindaco prof.
Giovanni Picaro
non si è fatta
attendere per
invitare
l’instancabile
Saponaro presso
il Municipio per
discutere del
caso.
L’incontro è
avvenuto la mattina
del Venerdì 2
gen.2009 presso
l’Ufficio del
Sindaco e, con il
giovane Gianluca
Saponaro c’era
anche Franco
Cuttano del
Circolo Ippico “La
Contessa” –
Foggia.
Dopo i primi
chiarimenti
l’incontro è stato
amichevole e
cordiale.
Diversamente non
poteva essere visto
che tutti miravano
allo stesso scopo,
ovvero ridare
funzionalità, vita e
dignità a quel
gioiello agonizzante
sul tetto della
Puglia.
La discussione è
durata circa un’ora
e mezza per trovare
una giusta e veloce
soluzione al
problema.
Saponaro, con
foto alla mano, ha
fatto rilevare che
lo stato del Rifugio
non poteva aspettare
una programmazione
di lunghissimo corso
di qualsivoglia
progetto inserito in
“Area Vasta” e che
poche migliaia di
euro potevano
bastare per
riportare allo stato
originale la
preziosa
struttura.
Inoltre, si è detto
al Sindaco ed ai
suoi collaboratori
che un Rifugio che
si rispetti non deve
essere raggiunto da
strade ma da
sentieri comodi,
altrimenti
perderebbe il suo
fascino, perderebbe
quella pace e
quell’aria pulita
che si respira e gli
animali e gli
uccelli (non è
difficile incontrare
sul percorso una
poiana sul palo che
ti osserva e si fa
ammirare) che vivono
in quella zona
incantata potrebbero
decidere, per la
quiete perduta, di
abbandonare quel
posto per
trasferirsi
altrove.
Insomma un rifugio
non è un rifugio se
un po’ non si fatica
per arrivarci.
Una fatica giusta
che fa bene al
fisico e allo
spirito, che ti
riempie di poesia e
che ti lascia nella
memoria il ricordo
di quel rifugio come
un posto magico.
Chi va per godersi
il panorama, il
tramonto e le stelle
non deve essere
tristemente sorpreso
perché
inaspettatamente su
quel bel vedere ci
trova un invadente
parcheggio di
auto.
Auto che porteranno
fin su in cima a
1151 mt. gente con
poca cultura
ambientale che ci
mette poco a
maltrattare
l’ambiente per non
tenersi nell’auto
l’immondizia del
loro abbondante
pic-nic.
Gente che si muove
sbadatamente, che
spesso provoca
distruzioni ed
incendi anche di
rifugi, appunto!
Su queste
argomentazioni,
soprattutto sulla
celerità della
ristrutturazione del
Rifugio, c’è stata
una lodevole
attenzione e
comprensione da
parte del Sindaco
Picaro e dei
suoi collaboratori
presenti: assessore
Martino Stampone,
il giovane
consigliere
Antonio Casasanta
e il responsabile
dell’Ufficio Tecnico
e Manutenzione geom.
Nicola La Penna.
Si è potuto
constatare la loro
volontà di
accelerare i tempi
della
ristrutturazione del
rifugio. Il
Sindaco, in seduta
stante, ha
provveduto a dare
incarico al
responsabile
dell’Ufficio
Manutenzione
chiedendo a
Saponaro e
Cuttano di
collaborare sulla
operatività.
Bene! Si è
raccontato
l’incontro, le
parole spese e gli
intenti ed ora
mancano i fatti
che siamo abbastanza
certi
arriveranno.
Di sicuro, come da
“striscia la
notizia”, per Aprile
2009 è già stata
programmata una
nuova visita al cd
“Rifugio della
vergogna” con molti
più cavalli, bici e
gente a piedi per
verificare se agli
intenti sono seguiti
i fatti e su ciò
agire di conseguenza
con clamorosi fischi
o calorosi applausi
a chi di dovere.
Noi con la fantasia
corriamo e
immaginiamo che da
questa incresciosa
vicenda possa
paradossalmente
nascere un
tradizionale
incontro.
Un evento annuale di
grande richiamo
turistico per
ricordare la storia
di questi giorni
dove cittadini,
associazioni e
Amministrazione
comunale hanno
saputo finalmente
parlarsi ed operare
insieme con spirito
di servizio per il
bene comune.
Un evento che
chiameremo:
“Incontro sul
tetto della Puglia”.
Buon lavoro Signor
Sindaco!
Foggia, 7 gen.
2009
f.to
Gianluca Saponaro
/ Franco Cuttano
Rifugio di
Monte Cornacchia:
Lettera aperta al
Sindaco di Biccari
(FG) prof.
Giovanni Picaro
Sono
Gianluca Saponaro,
un giovane
escursionista che
ama incamminarsi
anche per giorni su
tratturi e sentieri
di cui la terra di
Capitanata è ricca.
Da
ciò può immaginare
quanto la mia
sensibilità per la
salvaguardia
dell’ambiente sia
forte, al punto che
quando lessi sui
giornali delle
condizioni in cui
versava il Rifugio
di Monte Cornacchia
in seguito
all’incendio che lo
colpì fortuitamente
e che nulla veniva
fatto per riportarlo
in vita, mi attivai
personalmente.
Organizzai sul posto
un sit-in
prolungato,una due
giorni con bivacco
notturno molto
partecipato.
Il 22
Sett. 2007 partirono
da Foggia gli
splendidi cavalli
del Circolo ippico
La Contessa, le
grintose mountain
bike del gruppo
CicloAmici e il
sottoscritto, che in
compagnia di altri
lodevoli
partecipanti giunse
al rifugio
a
piedi.
Ciò è
già sufficiente a
comprendere come la
sorte di quel
gioiellino in altura
stia a cuore a
molti. L’invito a
quell’evento ebbe
spazio sulla stampa
locale e sui
notiziari web e so
che la notizia
giunse anche a lei !
Lo
scopo di quel sit-in
fu quello di
incontrare Lei
Signor Sindaco e le
altre Autorità
competenti nella
gestione di quelbene pubblico,
tuttavia le
nostre speranze
vennero vanificate,
perché attendemmo
due giorni e nessuno
si fece vivo a
spiegarci il perché
di tanta
trascuratezza ed
incapacità a
risolvere il
problema; un
problema oltremodo
risolvibile con
pochi spiccioli e
poco lavoro.
Inoltre credo che
non si possa
pretendere di dover
sempre essere
sollecitati, dal
momento che questo è
il vostro lavoro e
il vostro dovere
istituzionale .
A
oggi le condizioni
del rifugio
peggiorano, ultimo
straziante esempio
di degrado è stato
trovare,
completamente
distrutta, la targa
in pietra del 1980
affissa dai Sindaci
in segno di
gratitudine al gen.
E. Barbone del CFS
per la costruzione
del rifugio oggi
ferito anche
nell’anima!
Dunque, qualora
volesse porgere il
suo invito (da
sensibile e capace
amministratore) per
discutere sulla
risoluzione del
problema,
rispondendo così
anche a quelle
vecchie domande che
non hanno ancora
ricevuto risposta,
può contattarmi al
numero
320-7757548
oppure al seguente
indirizzo di posta
elettronica
gianlucasaponaro1980@libero.it
Si
dice che il Natale
renda tutti più
buoni Signor
Sindaco, lo spero di
cuore, e le porgo i
miei più cordiali
saluti e sinceri
Auguri di un felice
2009!
Foggia, 29 Dicembre
2008
f.to
Gianluca
Saponaro
Esaminiamo le due
Redazioni foggiane
come hanno
pubblicato la
lettera aperta dello
studente
escursionista
Gianluca Saponaro al
Sindaco di
Biccari prof.
Giovanni Picaro
il Quotidiano
di Foggia
del 30.12.2008
Pubblica la lettera
per intero
riportando una delle
più significative 5
foto che abbiamo
allegato alla
lettera (le stesse
viste sopra...)
aggiungendo anche un
giusto titolo.
Redazione LODEVOLE
!!!
Bene, ora passiamo
alla Gazzetta del
Mezzogiorno per
farci le solite
quattro risate
:-))
La redazione
foggiana della
Gazzetta di
Capitanata diretta
da Enrico Tardivo
incredibilmente cosa
fa? La letteraaperta di
Saponaro senza
rispetto dell'autore
e contro codici
etici e deontologici
la fa diventare "segnalazione".
La taglia, ci mette
proprie toppe e la
ricuce facendo
sparire pochi ma
utili riferimenti.
Va bè, passi pure...
ma il taglio
assassino non è
tanto sulla lettera
ma sulla nostra foto
dalla redazione
tagliata
accuratamente per
nascondere la
vergogna e far
sembrate quel
rifugio quasi sano,
integro e
funzionante.
ECCO
LA FOTO ORIGINALE
CHE HANNO
TAGLIATO!!!
Riflessione
spontanea:
- se su questa
piccola questione
(che in primis
dovrebbe essere
sostenuta da chi fa
informazione) la
redazione foggiana
diretta da Enrico
Tardivo usa tutta
questa arte maligna
ed assassina, su
questioni di rilievo
e di soldoni da
quanto tempo e
quante volte al
giorno prende per il
culo (emh... così si
dice in tutto il
mondo...) i propri
lettori che lavorano
e non hanno il tempo
di approfondire e
verificare?
Direttò, poi il
KARMA arriva e
presenta il conto!
Il 22 settembre 2007
al “Rifugio della
vergogna”
NOI c’eravamo, le
Autorità no!
Così come
comunicato e riportato
su tutti i giornali
locali e regionali
ma anche
ampiamente diffuso dai
seguiti giornali
on-line, il gruppo
degli
studenti universitari
EQUI-AMICI di Foggia,
con la nutrita
partecipazione dei
cavalieri del Circolo
Ippico “La Contessa”
(con cavalli
murgesi e
non solo) e dei ciclisti
dell’Associazione
“Cicloamici fiab –sez.Foggia”,
il 22
settembre si sono
ritrovati sul Monte
Cornacchia per montare
le numerose
tende a
“lago Pescara” .
Più di
una trentina di persone
hanno passato la notte
in
allegria a suon di
chitarre mentre due
fuochi accesi
assicuravano luce,
calore
e
grigliate varie. Una
luna amica
incredibilmente luminosa
ha permesso ai
partecipanti di gustarsi
una notte incantata.
Come da programma non è
mancata
la visita
al Rifugio di Monte
Cornacchia o meglio al
“Rifugio della
Vergogna!” su in
cima a
1151 metri. Per la
cronaca, nessun appello
degli Equi-amici è stato
accolto,
nessun
rappresentante delle
istituzioni competenti
si è fatto vivo e la
nostra attesa
è stata
inutile.
Quella richiesta di
sensibilità non accolta,
quell’auspicato incontro
ad alta quota sul luogo
del
misfatto con qualche
Sindaco o Consigliere
sensibile dei comuni
vicini: Biccari, Faeto,
Roseto V.re e Celle
S.Vito per discutere
costruttivamente sul
cosa fare per riportare
in vita
quel gioiellino di
rifugio incendiato, è
andato a vuoto. Nessuno!
Nemmeno qualche
rappresentante della
Provincia di Foggia o
del CFS. Un’
assenza delle
istituzioni e dei
politici che la dice
lunga sull’enorme
distacco esistente tra
chi amministra il bene
pubblico e i cittadini.
Un comportamento
politico-istituzionale
che conferma le ragioni
di chi ha organizzato
Questa è
la prova che l’auspicio
rivolto ai cittadini,
l’incitamento che
fanno i
nostri attuali
politici/amministratori
in ogni occasione al
fine
di una
collaborazione
costruttiva di
“cittadinanza attiva” è
solo pura
demagogia
politicante. La verità
è che a questi politici,
(distratti già
da tempo
ad inventarsi
strategiche alchimie
elettorali ), vivono
l’attivismo cittadino
come un enorme fastidio
e sofferenza perché
rammenta
loro che ciò che
amministrano non è cosa
propria ma bene comune!
ORMAI E’
LA PRASSI !!
Due anni per decidere la
spartizione delle
poltrone e due anni per
prepararsi
alla prossima
competizione elettorale.
Tante chiacchiere e
passerelle e se avanza
qualche giorno, in
eterna urgenza, ci
amministrano con
notevoli sprechi e danni.
Un plauso
ai partecipanti del
“Rifugio-day” va fatto!
Ai cari
amici cavalieri del
Circolo Ippico “La
Contessa” di Foggia, ai
ciclisti e
all’instancabile
Antonio
Dembech presidente
dell’Associazione
Cicloamici Fiab-Foggia,
ai giovani studenti
Equi-amici che hanno
organizzato l’evento in
particolare a Gianluca
Saponaro, Luigi Cambarau
e
il suo
amico Giuseppe, arrivati
a piedi da Foggia
percorrendo solo
tratturi con 14 kg.
cadauno
addosso. Questi ultimi
molto provati
fisicamente sono
arrivati con qualche
dolorosa
vescica, ma felici di
essere presenti
all’appuntamento.
Foggia,
27 settembre 2007
f.to Franco
Cuttano
(Quadro Tecnico di
equitazione – Guida
Equestre Ambientale)
Sul tetto della Puglia a piedi, in bici
e a cavallo per salvare il
RIFUGIO della vergogna!
Oggi e prima
Era il 6 febbraio 2007 quando
giunse la notizia dal buon
escursionista Maurizio Marrese
che comunicò alla stampa di aver
scoperto che il Rifugio del
Monte Cornacchia era stato
rovinato da un incendio.
Ricordo che ci chiedemmo:
<< Possibile che le
istituzioni: Corpo Forestale
dello Stato, la Comunità Montana
dei Monti Dauni Settentrionali,
l’ Amministrazione Provinciale e
i Comuni interessati: Biccari,
Faeto, Roseto V.re, Celle S.Vito,
Alberona, che tanto si fregiano
e si vantano di essere a poca
distanza da un vero e utilissimo
gioiellino sul Tetto della
Puglia non si siano accorti di
nulla?>> Di sicuro, a
rifugio distrutto e chissà dopo
quanto tempo, qualcuna di queste
istituzioni ha inviato la solita
letterina alle superiori
Istituzioni per poter dire
all’occorrenza:
<< io mi sono interessato, la
nostra amministrazione ha
segnalato e sollecitato… >>.
Di certo, se quel gioiellino
è ancora lì ferito e agonizzante
vuol dire che nessuno ha fatto
qualcosa di concreto. Come si
suol dire: “solo chiacchiere e
distintivo!”. La spesa per
riportarlo in salute è veramente
minima perchè non bisogna
ricostruire un lungo ponte e
attivare una fila di ingegneri,
ma pochi mq di tetto e altre
poche cose di lavoro artigiano.
Evidentemente i Comuni (che
dovrebbero essere i primi
interessati e quindi impegnarsi
fattivamente) preferiscono
applicarsi, spesso senza
consenso, al devastante
rimboschimento innaturale fatto
di pale eoliche di cemento che
evidentemente “fruttano” e
sicuramente non
s’incendiano. Ormai questo
modo di amministrare si è
radicato! Hanno imparato bene la
parte dei diseredati… . Se
qualcuno sollecita… rispondono:
“Non ci sono soldi e il
bilancio è rosso! Non è colpa
nostra se ci sono i vandali...”
. Il bello è che spesso
riescono pure a convincere e
questi, pur con un bilancio
comunale disastroso, non vanno
mai in cassa integrazione come
invece succede ad altri.
Non so come riescano….
evidentemente, per le cose loro,
sanno fare miracoli! Non
credo che siano incapaci ma
sicuramente peccano di
trascuratezza. Non c’è
scusa che regge! I vandali, da
che mondo è mondo ci sono sempre
stati (piccoli e anche grandi se
pensiamo alle guerre…) e se
hanno buon gioco è solo perché
il BENE COMUNE è abbandonato a
se stesso senza nessuna tutela
né controllo. Un controllo
così assente al punto d’
arrivare che l’atto vandalico
viene denunciato alla stampa da
un cittadino anziché dalle
istituzioni competenti. Il
Rifugio più alto della Puglia è
considerato il miglior punto di
osservazione per prevenire gli
incendi. Da lì, se la giornata
lo permette, si possono ammirare
facilmente ad occhio nudo o col
binocolo diverse catene
montuose: la Maiella, il
Partenio , il Matese, il Taburno
, il Gran Sasso, la catena delle
Mainarde ed il Pollino. E’
un “luogo del cuore” di tanta
gente che va a godersi il
panorama, il tramonto, le stelle
e anche, in alcune disperate
situazioni, a ripararsi dal
freddo confortati dal camino
acceso. Un luogo magico che
permette a noi che non viviamo
sulle altissime vette, di
accarezzare il cielo. Chi
arriva in cima fa sosta e poi
riparte promettendosi di
ritornare. Tra i tanti, il
numeroso gruppo universitario
libero ed apartitico degli
Equi-Amici di Foggia (
www.equiamici.spaces.live.com
), per sensibilizzare chi di
dovere, partirà da Foggia il 21
settembre 2007, con cavalli,
bici e anche a piedi per
arrivare al Rifugio della
vergogna! Dormiranno lì e
ripartiranno la mattina del 23.
Hanno invitato anche noi del
Circolo ippico “La Contessa”
(attivissimo sulla salvaguardia
della struttura IRIIP-Foggia e
dei suoi stalloni Murgesi) ma l’
invito è allargato anche a tutti
gli ambientalisti, ai ciclisti,
a tutti quelli che hanno voglia
di partecipare anche con la sola
presenza per mettere fine a
questa sonnolenza
amministrativa. Noi de “La
Contessa” (
www.circoloippicolacontessa.it
) di certo non mancheremo
all’appuntamento che per tutti è
stato fissato per l’ intera
giornata di Sabato 22
c.m. e se si presenteranno
politici e amministratori
saranno i benvenuti. Quale
migliore occasione per discutere
sul da farsi? Basterebbe
veramente poco per risolvere il
problema perché la cifra
occorrente è veramente piccola.
Senza aspettare i fondi che
mai arrivano… i Sindaci e i
Consiglieri comunali (che come
dicevo pocanzi, quando vogliono,
riescono a fare miracoli)
potrebbero sforzarsi a fare un
altro piccolo miracolo: una
colletta tra tutti i Consiglieri
per creare quella piccola e
giusta somma occorrente.
Dopo tutto quel gioiellino
di rifugio è anche cosa loro, o
NO? Io sono un eterno
ottimista e a questi miracoli ci
credo perché so che anche i
politici hanno un cuore e sanno
essere meravigliosi quando (in
verità sempre più raramente)
ascoltano la propria coscienza.
Se il miracolo accadrà
presto, quel gioiellino non
potremmo che chiamarlo: “RIFUGIO
dei MIRACOLI “ .
Foggia, 11 settembre 2007f.to
Franco Cuttano
(Quadro
Tecnico di Equitazione –
componente del Comitato pro
IRIIP)
Il
13 sett. 2007 l’ articolo è
stato integralmente riportato su
il “Quotidiano di Foggia”
un pò modificato
(ma salvando la sostanza…) da
“l’Attacco”
Invece,
come l’ha pubblicato la
redazione foggiana della
Gazzetta del Mezzogiorno
senza l'essenziale
(organizzatori, lo scopo,
l'appello alle Autorità
competenti e soprattutto
omettendo la data
dell'evento) possiamo
ritenere
l'articolo, così modificato
ed imbrattato dal più
diffuso giornale della
Puglia, una comunicazione
inutile e fuorviante.
Ma pensate! Le due foto
laterali abbinate sono di
ORSARA e di PANNI.
Macchècciazzeccano questi
due bei Comuni con Monte
Cornacchia?? ROBA da MATTI!!
:-))
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